Il grano saraceno, nonostante il nome, non è tecnicamente un cereale ma un'erbacea appartenente alla famiglia delle Polygonaceae. Si tratta di una pianta annuale originaria dell'Asia centrale che ben si adatta a diversi tipi di terreni. Questa coltura si avvantaggia di climi miti e freschi, tipici delle zone pedemontane. Non ama il freddo ma neppure l’eccessivo calore, caratteristici della Pianura Padana, perché non gli consente la piena fioritura. In azienda, siamo riusciti ad individuare il periodo più favorevole alla semina solo dopo aver effettuato molteplici prove in campo.

La pianta presenta fusto eretto, rossastro e ramoso; può raggiungere un’altezza di 80 cm – 120 cm e presenta una radice fittonante poco sviluppata. Le foglie sono a forma di cuore con nervature rossastre. 

I rametti chiamati propriamente racemi sono brevi e portano fiori rosei o bianco-rosei.I fiori sono riuniti in grappoli all’ascella delle foglie e si ritrovano in vari stadi dello sviluppo della pianta in quanto la fioritura è continua.

Il grano saraceno emette delle infiorescenze nettarifere molto attrattive da parte delle api e di tutti gli impollinatori. I frutti (acheni) che ne derivano sono a forma di poligono e contengono tanto amido. Il guscio o pula (il pericarpo esterno) del frutto viene recuperato come biomassa vegetale (uso come ammendanti) oppure pulito e riutilizzato come riempimento di cuscini e materassi “cruelty free”.

Il grano saraceno ha un sapore rustico e intenso con una nota inconfondibile. Scopri nella sezione delle ricette come presentarlo in tavola: piatti semplici e veloci da realizzare con il nostro grano saraceno decorticato che ti sorprenderanno per il gusto.

Caprese di grano saraceno in vasetto
Grano saraceno con gamberi, avocado e mango
Vellutata di zucchine con grano saraceno croccante

I semi di grano saraceno possono essere cotti e utilizzati come base per tanti altri piatti, tra cui porridge, insalate, zuppe e contorni.